Fibrosi Cistica e approccio Osteopatico.
Quando si parla di Fibrosi Cistica, la prima cosa che viene in mente, è a una grave patologia che colpisce l’apparato digerente e respiratorio, con la conseguente eccessiva produzione di muco che impedisce la normale funzionalità di questi due importanti sistemi.
Accanto ad una terapia dei sintomi, adesso si comincia a parlare di terapie associate, una tra le quali è l’Osteopatia.
L’Osteopata può appunto intervenire sulle strutture direttamente coinvolte nella meccanica respiratoria, come coste, vertebre, clavicole, legamenti e muscoli, visceri, con lo scopo di normalizzare eventuali disfunzioni osteopatiche in questi distretti che, nel caso specifico, possono perturbare la fisiologia respiratoria. In sintesi la finalità del trattamento Osteopatico è quella di ottimizzare l’efficienza respiratoria e aiutare il paziente nel decorso di una patologia in quest’area (sempre, nel caso di questa grave patologia, in collaborazione con il medico o altre figure sanitarie coinvolte).
L’obiettivo dell’Osteopata, in questi casi, sarà sempre quello di ottimizzare le risorse a disposizione dell’organismo e rimuovere le eventuali disfunzioni, affinché possa ristabilire un buon funzionamento di tutti i sistemi.
Il pazienti, con molta pazienza e una forza di volontà che li contraddistingue, riferiscono, nonostante la lunga ed estenuante lotta contro tale patologia li abbia messi negli anni difronte a momenti di sconforto, una benefica sensazione di “libertà”, accompagnata da senso di leggerezza.